Nuvole e maltempo: il Raid 12 da Solda a Bormio.

3️⃣ Raid 12

📅 21-24 marzo 2025

📍 Solda-Bormio

📈 50 km – 1.359 m+

⛷️ Giuseppe Bussolati, Matteo Tonna e Ilaria Vezzosi

🚐 Alberto Arrighi

Il team del 12° Raid, formato dai traversanti Giuseppe Bussolati, Matteo Tonna e Ilaria Vezzosi e dal logista Alberto Arrighi prosegue in direzione Bormio

Il Raid si apre sotto il segno dell’inverno più severo. A Solda, il meteo è ostico e il cielo basso. Il gruppo si lascia alle spalle il fondovalle e inizia la salita verso il Rifugio Città di Milano. Gli sci tagliano neve ventata e crostosa, tra ravanage e visibilità ballerina. L’avventura, qui, si misura in metri guadagnati e in sorrisi stretti nei momenti più duri.

Il giorno dopo, la tempesta non molla la presa, ma il team decide di non fermarsi. Si sale verso il Rifugio Casati, a 3.269 metri, nel cuore dell’Ortles-Cevedale. Whiteout totale. Il mondo si dissolve oltre i dieci metri, e pare quasi di essere tornati nella bassa parmense: piatto, bianco, silenzioso. Il vento taglia la pelle, ghiaccia le maschere, confonde ogni riferimento. Ma le gambe vanno, e la direzione è chiara.

Al Passo del Lago Gelato si cambia strategia: via gli sci, si prosegue a piedi, seguendo il sentiero estivo per aggirare un canalone invisibile. Solo in discesa si riescono a disegnare alcune curve. Il Rifugio Pizzini accoglie il gruppo per la notte, ristoro silenzioso dopo due giornate di sforzo e concentrazione.

Ma il terzo giorno, la montagna restituisce meraviglia. L’alba incendia il Cevedale, lo Zebrù si alza alle spalle come un guardiano. Dalla terrazza del Rifugio Forni, ci si prepara all’ultimo tratto: si scende verso i Forni. Gli ultimi chilometri si fanno in bici, con Giuseppe e Ilaria che tagliano la Valtellina verso Bormio. Qui si chiude il Raid 12. E si passa il testimone.

Un’altra tappa compiuta, un altro tratto di Alpi attraversato.

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