Neve, ghiaccio e pedalate d’alta quota: il Raid 9 da Brunico a Vipiteno

???? 28 febbraio – 6 marzo 2025
???? Da Brunico a Vipiteno
???? 80 km | 3.600 m D+
???? Traversanti: Elia Monica, Silvano Cuzzato, Federico Rossetti
???? Logisti: Alberto Arrighi, Gabriella Morandi

Il nono Raid XALPS si apre con un cambio di ritmo: la squadra pedala verso nord, lungo valli e salite dell’Alto Adige, per poi addentrarsi in uno dei tratti più selvaggi della traversata. Le Alpi dello Zillertal fanno da cornice a un raid vario e intenso, tra bici, sci e panorami da togliere il fiato.

Dalla Val Pusteria alle prime cime

Dopo la partenza in bici da Brunico, i traversanti raggiungono Gelenke e da lì si dirigono verso il Monte Mutta e la Selva dei Mulini. È in questo punto che avviene il primo cambio squadra: Elia e Federico passano il testimone a Silvano, accompagnato dai logisti Alberto e Gabriella. Inizia così un nuovo tratto a piedi verso Lappago di Sopra.

????️ Scialpinismo nella Valle dei Mulini
La Valle dei Mulini, laterale della più ampia Valle Aurina, è celebre per le sue possibilità di scialpinismo. Elia ci racconta delle sue cime preferite: selvagge, poco frequentate, ma ricche di fascino. Il Lago di Neves, con le sue acque blu intense, segna l’ingresso in un mondo che sembra fuori dal tempo.

Al Rifugio Ponte di Ghiaccio, tra neve e ospitalità

La terza tappa conduce la squadra al moderno e accogliente Rifugio Ponte di Ghiaccio, situato nel cuore delle Alpi dello Zillertal. La struttura, sostenibile e perfettamente integrata nell’ambiente, diventa punto cruciale del raid grazie alla generosità del gestore Michael Weissteiner, detto Much, che accoglie i traversanti con calore e disponibilità. Il pernottamento concesso eccezionalmente permette di compiere il passaggio verso la Val di Vizze, uno dei più spettacolari dell’intera traversata.

L’ultima tappa parte presto, in silenzio. Si sale verso la Punta Bianca, si attraversa il ghiacciaio del Gran Pilastro, si scivola su pendii ancora intonsi. I traversanti parlano di neve perfetta, panorami immensi e una giornata lunga ma indimenticabile: “Abbiamo trovato di tutto!”, raccontano.

Arrivati in Val di Vizze, si chiude la sezione scialpinistica del Raid. Ma non è finita: si riparte in bicicletta, lungo l’ultima discesa verso Vipiteno, dove il gruppo passa il testimone al team successivo.

La traccia prosegue. E con essa, il sogno condiviso di attraversare le Alpi.

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