La silenziosa Val Gesso, le Alpi Marittime. Il Raid 25 porta il testimone sulla cima dell’Argentera

5️⃣ Raid 25

📅 22 – 27 giugno 2025

📍 Acceglio – Rifugio Genova/Lago della Rovina

📈 96,7 km – 8000 m+

🚶 Giuseppe Bussolati, Maurizio Franzoni, Piergiorgio Lovati, Federica Sorbi  

🚐 Gabriele Anzolla, Dante Benassi

Ad Acceglio, in occasione del Villaggio CrossAlps della Val Maira, il gruppo del Raid 25 riceve il testimone dai membri del Raid 24. Da lì, la traversata riprende lungo le Alpi Cozie e poi giù, nelle Alpi Marittime.

La prima tappa, domenica 22 giugno, parte da Acceglio. Ad accompagnare i traversanti ci sono alcuni membri del CAI Dronero. La giornata è limpida, l’obiettivo è raggiungere Serre. Il percorso viene completato in una bella giornata dopo 20 km, 1360 metri di dislivello e quasi 8 ore di escursionismo tra le Alpi Cozie, la lenta Val Maira e il Colle Oserot (2640 m), dove le acque fresche invogliano i traversanti a concedersi un bagno rigenerante. Lungo il cammino si incontra poca gente, solo un po’ di neve, le mucche in transumanza e una famiglia di camosci con cui condividere il pranzo. 

Valeria Tron, conosciuta al Villaggio CrossAlps della Val Maira ci ha spiegato che in occitano non esiste la parola confine. Quello che è di là lo chiamano l’altra metà. Lo sconosciuto è la tua altra metà, noi siamo l’altra metà per questa gente”.

Il secondo giorno si prosegue nell’ampia Val Stura, fra onde d’erba e solitudine. Solo un pastore con i suoi cani e le sue pecore rompe la quiete e accoglie con gentilezza i traversanti, offrendo un ristoro improvvisato. Il Rio Bandia regala l’occasione per un secondo bagno, prima dell’arrivo al piccolo borgo di Sambuco nel primo pomeriggio. Qui, il gruppo si riposa in vista della tappa impegnativa del giorno successivo. Il bilancio: 16,4 km, 860 m di dislivello in salita, 1150 in discesa, 6 ore di cammino.

Il terzo giorno l’obiettivo è il Passo di Bravaria, nel Vallone d’Insciauda. Si parte subito in salita: 1000 m con pendenze sostenute. Ma in cima lo sguardo abbraccia ogni vetta, a 360°, e la fatica si dissolve. Si attraversano resti di antiche costruzioni militari, si scende fino ai Bagni di Vinadio dove il gruppo incontra il team logistico e carica tende e materiali per il bivacco. La sera, sotto il Passo di Bravaria, si piantano le tende. Il silenzio, le marmotte, una sorgente privata: è qui che si conclude una tappa di 16 km, 1930 m di dislivello in 7 ore.

Mercoledì 25 giugno si riparte, finalmente in discesa. Si entra nella Valle Gesso, che accompagnerà il gruppo fino alla fine del raid. Ufficialmente si lasciano le Alpi Cozie per entrare nelle Alpi Marittime. Ben presto si torna a salire, tra rododendri, laghi glaciali, neve. Il paesaggio cambia in fretta, e con esso lo stupore dei traversanti, che raggiungono il Rifugio Emilio Questa (2388 m) dopo 23 km, 1060 m di dislivello e 9 ore e mezza di cammino.

Il giorno seguente, quinta tappa, il gruppo affronta la traversata verso il Rifugio Remondino: 13 km, 950 m di dislivello, 5 ore tra blocchi glaciali e stambecchi che osservano silenziosi. Al ristoro Regina Elena, un pranzo preparato dagli Alpini ritempra i corpi. La sagoma dell’Argentera è ormai vicina, e la voglia di raggiungerne la vetta cresce a ogni passo.

L’ultima giornata è dedicata all’ascesa all’Argentera, cima alpinistica simbolo delle Marittime. Sveglia alle 5, colazione veloce, poi si risale il Canale della Rovina: 600 m di salita ripida e franosa. Al Passo dei Detriti la vista è mozzafiato. Si prosegue imbragati, tra cenge strette e qualche tratto da arrampicare. La croce di vetta si fa spazio tra le nubi. Per un istante, qualcuno scorge il Monviso. La discesa verso il Lago delle Rovina è lunga, severa, silenziosa. Ma è un silenzio che custodisce ancora l’emozione.

Il Raid 25 si chiude così, in un venerdì d’estate, al bar del Lago della Rovina. 100 km percorsi, oltre 8000 m di dislivello, cinque valli attraversate, storie raccolte, risate condivise, emozioni vissute.

Ma le Alpi Marittime attendono nuovi passi, altri gruppi, altre storie. La Traversata continua…

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