Cinque giorni in Savoia con il Raid 22. Da Tignes a Bardonecchia passando per rifugi chiusi e vecchie cabine telefoniche

2️⃣ Raid 22

📅 31 maggio – 4 giugno 2025

📍 Tignes – Bardonecchia

📈 113 km – 4810 m+

⛷️ Paola Azzali, Camilla Bertaccini, Mattia Fontana, Simone Fontana, Bianca Ganazzoli, Alessio Lanfranchi, Stefano Righetti 

🚐 Italo Belli

Parte dalla Francia il RAID 22 di CrossAlps – La traversata delle Alpi. Raccolto sabato 31 maggio il testimone lasciato dal Raid 21 a Tignes, famosa stazione sciistica della Savoia, il gruppo (composto, tra gli altri, anche dal più giovane traversante Mattia Fontana di soli 20 anni) deve raggiungere in giornata Bonneval Sur Arc attraversando le Alpi Graie. Sono oltre 22 km e 1247 metri di dislivello positivo quelli che dividono il team dalla meta finale che viene raggiunta dopo 8 ore. Il tratto infatti risulta fin da subito impegnativo non solo per la lunghezza e per il dislivello, ma anche per la continua esposizione al sole e per la chiusura stagionale di tutte le strutture ricettive incrociate in quota. Solo qualche incontro con la stupenda fauna ridà animo ai traversanti che, superato il Col de l’Iseran (2770 m) ancora in parte innevato, giungono a destinazione.

La seconda giornata, quella di domenica 1 giugno, vede il Raid 22 muoversi ancora sulle Alpi francesi. Il percorso previsto regala dei bellissimi scorci e paesaggi suggestivi in quota che permettono anche di godere dell’ottima visuale sulla maestosa Grande Casse. I tratti impegnativi con traversi e neve non mancano, ma vengono superati senza troppe difficoltà fino all’arrivo a Lanslevillard dopo oltre 5 ore e 20 km di escursionismo con 700 metri di dislivello.

Il 2 giugno, mentre in Italia in occasione della Festa della Repubblica ognuno organizza qualcosa da fare in compagnia, i membri del Raid 22 hanno ben altri pensieri. La giornata non comincia infatti nel migliore dei modi: dopo un notevole dislivello iniziale, per i primi 4 km, la pioggia e le nuvole basse impediscono al gruppo di apprezzare a pieno l’evidente suggestivo paesaggio dal Colle del Moncenisio (2083 m), il valico che separa le Alpi Cozie dalle Alpi Graie. Le condizioni meteo rendono la discesa impegnativa, ma finalmente l’arrivo al Rifugio du Suffet dopo quasi 17 km, 900 metri di dislivello e 5 ore ripaga ogni fatica. Qui i traversanti trovano anche una simpatica cabina telefonica, in mezzo al nulla, ma che rappresenta ancora oggi uno dei pochi punti in cui qui prende il telefono.

La quarta giornata prosegue sulle Alpi Cozie francesi, ma l’avvicinamento e lo svalicamento del gruppo al confine italiano è ormai imminente. 25 km, 1182 metri di dislivello e 5 ore di escursionismo e cicloescursionismo che vengono coperti per raggiungere Lavoir (Valfréjus). Scendendo dal rifugio, si passa dalla Chiesa di Saint Pierre, la chiesa più antica della regione della Savoia e poi, giunti a valle, si sceglie di percorrere un breve tratto in bicicletta data la strada particolarmente trafficata. Da Forneaux si torna a proseguire a piedi fino alla meta prevista lungo un tragitto particolarmente ripido.

L’ultima tappa del raid riconduce finalmente i traversanti in Italia. Si tratta di un percorso lungo e faticoso (22 km in poco più di 6 ore e con 782 metri di dislivello) che viene reso ancora più ostico dalla nebbia che blocca parte della visuale. Scavallato il Colle della Valle Stretta (2446 m) la discesa sul versante piemontese delle Alpi è abbastanza semplice e offre la possibilità di godere di un ottimo panorama sulle pareti che hanno ospitato le prime competizioni di arrampicata sportiva 40 anni fa, nel 1985.

Bardonecchia, la tappa finale del raid, è stata raggiunta e ora il testimone può attendere il Raid 23. Nel frattempo, nella località torinese è stato allestito il Villaggio CrossAlps che ha visto protagonisti una serie di incontri sulla montagna, su Walter Bonatti (sulla cui traccia è ispirato il percorso di CrossAlps) e sulle ricerche scientifiche condotte insieme al team di ricerca dell’Università di Torino. Perché anche se ci si ferma, per riposarsi e prendere fiato, il viaggio continua, sempre!

Condividi l'articolo: