Al cospetto del Monviso. Il Raid 24 raggiunge la Val Maira

4️⃣ Raid 24

📅 14 – 18 giugno 2025

📍 Val Pellice/Rifugio Jervis – Acceglio

📈 65 km – 4690 m+

⛷️ Beatrice Latorre, Ilaria Paladini, Elisabetta Sparacio, Ilaria Vezzosi, Luca Zanichelli 

🚐 Gianluca Giovanardi, Marco Toschi

Raccolto il testimone lasciato dal Raid 23 nelle mani del rifugista del Willy Jervis, la squadra riparte verso sud, pronta ad addentrarsi nel gruppo del Monviso. La partenza è da Villanova Pellice (TO), sotto un cielo che alterna sprazzi di sereno a nuvole cariche di pioggia pomeridiana. La temperatura è eccezionalmente alta e la poca neve presente, comunque oltre i 2400 metri di quota, rimane concentrata sul versante nord del Col Sellière. Dopo 15,6 km, 1910 metri di dislivello e oltre 7 ore di escursionismo il gruppo arriva al Rifugio du Viso.

La seconda giornata, quella di lunedì 16 giugno, è una tappa abbastanza complicata e difficoltosa per il gruppo che si ritrova ad affrontare sotto un cielo altamente variabile un percorso di quasi 20 km e con un dislivello in discesa impegnativo, 1900 metri, tra il Passo di Vallanta (2815 m), dove si ha anche l’occasione di rilevare un lago proglaciale, e il Passo della Losetta (2872 m). Dopo 9 h il gruppo giunge alla meta finale della tappa, Casteldelfino

Qui in Val Varaita, a Rore una deliziosa frazione di Sampeyre; l’incontro con Margherita Dematteis; una delle 26 nipoti di Luigi Dematteis che fece parte della squadra della prima traversata scialpinistica delle Alpi con Walter Bonatti, Luigi Longo e Alfredo Guy.

Foto archivio Dematteis

La terza tappa ha come obiettivo il Bivacco Bonfante, in Val Maira. Si parte da Casteldelfino sotto un cielo limpido che si copre man mano di nubi leggere. Dopo quasi 14 km, 1450 metri di dislivello e oltre 5 ore e mezza di escursionismo, il bivacco compare tra le rocce: essenziale ma accogliente, dotato di pannelli solari, illuminazione interna e prese USB. Poco distante, una fonte e un lago alpino attorno al quale si aggira una colonia di stambecchi, silenziosi custodi di queste altitudini.

Nella quarta e ultima giornata il testimone e i traversanti raggiungono Acceglio (CN). Il percorso si sviluppa per 16 km, quasi 8 ore di cammino tra salite e creste che toccano alcune delle vette simboliche di questa porzione di arco alpino: il Pelvo d’Elva (3064 m), il Monte Chersogno (3026 m) e la Rocca la Marchisa (3072 m).

Ad Acceglio in occasione dell’ottavo Villaggio CrossAlps il testimone cambia nuovamente mano e passa al Team del Raid 24. Tra creste maestose e valli silenziose, tra le tracce di Bonatti e le orme di chi oggi continua questo viaggio collettivo, la traversata prosegue verso sud. Un filo invisibile lega montagne e generazioni, memoria e futuro. Nuove tappe attendono di essere raccontate, disegnate con ogni passo: la traversata di CROSSALPS continua. 

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