Cima, incontri e sciate: il Raid 13 da Bormio a Chiareggio.

3️⃣ Raid 13

📅 29 marzo-2 aprile 2025

📍 Bormio-Chiareggio

📈 120,38 km – 8.776 m+

⛷️ Alessandro Bertani, Federico Calzetti, Leonardo Frazzi, Claudio Marchignoli, Alessandro Moroni, Federico Rossetti, Marco Solimé, Gabriele Tagliavini, Giovanni Viti, Roberto Zanzucchi

🚐 Gian Domenico Pedretti e Fausta Pozzi

Dopo un primo tratto in bici da Bormio, la 1° tappa inizia in compagnia: con i traversanti, infatti, sono presenti una delegazione del Cai di Bormio e una del Cai di Parma, in gita sociale. Il numeroso gruppo, partito da Arnoga con gli sci, arriva in cima a Monte Forcellina e, dopo 14 km e 1.365 metri di dislivello positivo, raggiunge il Rifugio Federico Valgoi in Dosdé, dove si ferma per la notte. 

Dal Rifugio Valgoi, col favore di una giornata serena, i traversanti si preparano a percorrere la 2° tappa, piuttosto lunga. La fortuna li assiste durante il percorso con 1.000 metri di neve polverosa e la conquista della cima del Pizzo Dosdé, a 3.280 metri. Il team continua in Val Viola, dove all’omonimo passo si ricongiunge con Federico e Roberto. Lunga discesa prima con gli sci poi in biciletta fino a Poschiavo in Svizzera.

Da Poschiavo, i traversanti proseguono con la 3° tappa in direzione del Rifugio Ca’ Runcash, accompagnati da un meteo ottimo e da un vento molto forte. Durante la salita, il gruppo approfitta del bel tempo per effettuare il rilevamento con carotaggio per il progetto scientifico in collaborazione con l’Università di Torino. Raggiunta Cima di Campagneda, si scende verso il rifugio.

La 4° tappa regala una gita di soddisfazione, caratterizzata da una ripida salita con neve dura. Il ghiacciaio è ben coperto ma il tratto finale alpinsitico per raggiungere la vetta del Pizzo Scalino, si rivela piuttosto impegnativo e più complesso del previsto, richiedendo l’utilizzo della corda. I traversanti scendono poi dalla via di salita nord-ovest verso la Piana di Campagneda, da cui raggiungono il pulmino. Ultimissimi chilometri in bicicletta e si arriva a destinazione a Franscia.

Nell’ultima tappa i traversanti sono stati accompagnati da una delegazione del CAI di Sondrio, di SeTe TRACK, l’azienda che permette di tracciare e seguire live l’intera traversata e della VUT (Programma | Valmalenco UltraDistance). Sci in spalla, si sale verso l’antico e pittoresco borgo di Franscia e si prosegue fino a Cima Motta. Una rapida discesa porta i traversanti a San Giuseppe, dove gli amici di seteTRACK offrono un apprezzatissimo aperipranzo con i prodotti locali. Ultimo trasferimento in bici verso Chiareggio dove il team ha avuto il piacere di conoscere Fabio, vicepresidente del CAI Valmalenco.

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